Conosciamo tutt* una persona che sia davvero, davvero permalosa…
Non ti viene in mente nessun*? Forse allora… Ma dai! Stavo solo scherzando! O forse dietro ad ogni battuta c’è un fondo di verità?
Dire qualcosa di diverso da ciò che si pensa, intendere qualcosa di diverso da ciò che si dice. Quanto è potente lo strumento dell’ironia? Costruire un teatro di finzione, dei giochi di parole che insinuano nell’interlocutor* il dubbio e la riflessione. La usa il/la comic* sul palcoscenico, ma anche il/la solit* avventor* del bar al bancone.
E l’autoironia? Beh, questa è un’altra storia. Tu ti definisci una persona autoironica? Può essere utile se si vuole vedere le cose da un’altra prospettiva.
L’ironia può salvarci quando vogliamo smorzare i momenti di tensione oppure metterci al riparo da discorsi imbarazzanti o impegnativi. Allo stesso tempo l’imbarazzo lo può creare se andiamo troppo per il sottile! Socrate la usava per far cadere i castelli di presunzione dei suoi discepoli e per renderli consapevoli della propria ignoranza, ma oggi che uso ne facciamo nella nostra società?

Le iscrizioni ai campi aprono il 14 aprile.

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